[26/2/2016] - Limbiate sperimenta il baratto amministrativo

Limbiate sperimenta il baratto amministrativo

(Limbiate, 24 febbraio 2016) – E' stato approvato dal Consiglio comunale limbiatese il Regolamento per l’applicazione del cosiddetto “Baratto amministrativo”, cioè la possibilità per i cittadini a basso reddito di compensare un debito contratto nei confronti del Comune (limitatamente a IMU, TASI e/o TARI) con un impegno concreto, consistente in interventi di riqualificazione del territorio.
Tra le azioni inserite nell'elenco, sono autorizzate le manutenzioni e la pulizia di aree verdi (come parchi pubblici, aree giochi per bambini e aiuole), lavori di piccola manutenzione degli edifici scolastici, sgombero neve. “Siamo soddisfatti di aver raggiunto, con questo Regolamento votato all’unanimità dal Consiglio comunale, un importante obiettivo – spiega l’assessore al Bilancio Angela Ripamontiquello cioè di cogliere l’opportunità offerta dall’art. 24 della Legge di stabilità 2015 e di promuovere uno scambio virtuoso tra i cittadini e l’Ente locale, rappresentante dell’intera comunità. Consideriamo il baratto amministrativo uno strumento innovativo che consente di conciliare una forma di partecipazione attiva da parte dei cittadini, con le difficoltà esistenti nel provvedere al pagamento delle tasse locali. Il passo successivo è la pubblicazione di un avviso pubblico con il quale i cittadini interessati verranno invitati a partecipare, sia presentando progetti in maniera autonoma che semplicemente manifestando la propria disponibilità”.
Le richieste di “compensazione” del debito con i lavori verranno selezionate e graduate dagli uffici comunali in base al reddito ISEE, il cui limite è fissato in 20.400 euro. Sono inoltre previsti interventi per un numero massimo di 80 ore, con un valore simbolico massimo di 600 euro per nucleo familiare. La riduzione o esenzione è applicabile ai tributi riferiti al triennio antecedente. “La Legge non impone rigidi criteri nell’applicare questo nuovo strumento – conclude l’assessore Ripamonti - agli amministratori è lasciata quindi una certa libertà di azione. E’ una novità, e per questo l’iniziativa ha certamente la caratteristica di una vera e propria sperimentazione. Attendiamo di vedere quale sarà la risposta dei cittadini”.
 


Versione Stampabile Versione Stampabile