La strada da seguire l´ha indicata l´Assessore alla partecipazione Andrea Pellegata: prima si incontrano i residenti con assemblee pubbliche ascoltando i loro bisogni, poi si ritorna in ciascun quartiere per lavorare sulle proposte e sul coinvolgimento. Obiettivo: dare vita a veri e propri "laboratori di comunità", cioè dei tavoli di quartiere capaci di elaborare e discutere progetti e proposte insieme all´Amministrazione e ai tecnici comunali. In questo modo, i laboratori contribuiranno alle scelte della giunta che, grazie anche all´ausilio dei tecnici, avrà maggiori strumenti per prendere le decisioni più adatte al territorio.

L´idea del laboratorio nasce dalla volontà di mettere in sinergia e movimento i modi di vedere e le proposte, seppur diverse, dei cittadini di una zona. Il meccanismo è simile a quello del laboratorio di ricerca. Ma mentre in quest´ultimo sono gli elementi "chimici" che interagiscono, nel caso delle comunità sono i cittadini, con le loro problematiche e i loro suggerimenti, a mettere in moto processi che porteranno alle decisioni nel quartiere in cui vivono. Si tratta, dunque, di veri e propri "laboratori sociali".

In questo senso, Mombello ha rappresentato la prima sperimentazione di laboratorio di comunità. Presso la sede del Centro Anziani, il Sindaco De Luca e l´Assessore Pellegata hanno discusso per circa tre ore con gli oltre cento cittadini presenti. Tra le questioni emerse c´è stato di tutto: dal passaggio dei mezzi pesanti in via Stelvio agli attraversamenti pedonali di via Monte Bianco e Grappa, dalla mancanza di una banca al vigile di quartiere, dall´amianto sui tetti alla riqualiifcazione della caserma dei Carabinieri. Sono solo alcune delle tante problematiche emerse durante l´incontro.

A stimolare la partecipazione è stato un metodo semplice e innovativo grazie al quale tutti hanno potuto "dire la loro".A ciascun partecipante sono stati consegnati dei biglietti su cui scrivere i problemi del quartiere. Per raccoglierli sono stati utilizzati sei cartelloni, ciascuno dedicato ad un´area tematica: viabilità, cultura e scuola, ambiente, servizi ai cittadini, sicurezza e commercio. Ogni biglietto (ne sono stati raccolti oltre 200) è stato appeso su un cartellone, a seconda della problematica che riportava.

Subito dopo si è passati alla lettura delle tematiche emerse e al dibattito, nel corso del quale molti cittadini hanno potuto confrontarsi su diverse questioni con il Sindaco De Luca che ha illustrato lo stato attuale di molte situazioni sollevate dai partecipanti.

Con questo metodo partecipativo, i cittadini sono passati da soggetti "passivi" -semplici uditori di proposte altrui- in soggetti "attivi", cioè propositivi e coinvolti in prima persona nell´affrontare e trovare soluzioni ai problemi del loro contesto.

"I Laboratori di Comunità- ha spiegato l´Assessore alla Partecipazione Andrea Pellegata- rappresentano un modo innovativo per far incontrare cittadini e amministrazione e permettere a chi vuole di dire la propria, mettendosi in gioco per identificare soluzioni perseguibili e per realizzarle. Siamo solo all´inizio di questa nuova modalità di lavoro, che vorremmo fosse sempre aperta a tutti e molto operativa. La città è di tutti- ha aggiunto Pellegata- e ciascuno potrà farsi carico di un pezzetto di responsabilità per migliorarla concretamente".

L´Amministrazione comunale tornerà a Mombello, facendosi carico di portare qualche proposta ma soprattutto di ascoltare i suggerimenti e le idee dei cittadini, oltre a raccogliere la disponibilità di quanti vorranno lavorare a contatto con la giunta comunale per migliorare il Quartiere.