- Una tavola condivisa per le persone in difficoltà
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(Limbiate, 3 marzo 2014) – Il prossimo lunedì 10 marzo prende il via “Una tavola condivisa”, il progetto messo in campo dal Comune di Limbiate insieme alle cinque parrocchie limbiatesi, alla Caritas cittadina, al Centro di Ascolto “Il Ponte”, e con la collaborazione preziosa di Sodexo, dei partner che mettono a disposizione alcuni generi alimentari e dei tanti volontari che hanno risposto all'appello.
Che cos'è la tavola condivisa?
La tavola condivisa è una mensa aperta dal lunedì al venerdì, dalle 12.15 alle 13.30, presso il centro parrocchiale di San Giorgio. La mensa ospita 50 persone al giorno: si tratta di persone che si trovano in un momento di difficoltà e che vengono accolte su questa tavola per un mese consecutivo. I volontari serviranno loro i piatti preparati e cotti al centro (un primo, un secondo con un contorno, la frutta e l'acqua). Le persone che hanno accesso alla tavola sono state selezionate dai Servizi Sociali del Comune di Limbiate, che distribuiscono loro i “buoni pasto”: al termine del mese, ciascuno potrà inoltrare la richiesta di rinnovo (per un massimo di due volte, quindi tre mesi totali) sempre ai Servizi sociali. Chiunque voglia accedere alla tavola, potrà lasciare il proprio nominativo anche alla Caritas o alla Parrocchia, che poi passerà le informazioni ai Servizi Sociali per il colloquio e il rilascio dei buoni pasto. “Ci teniamo molto a ribadire – spiega il Sindaco Raffeale De Luca – che non si tratta affatto di una 'mensa per i poveri', come è stata già erroneamente ri-battezzata dalla stampa. La tavola condivisa è infatti un'opportunità per chiunque si trovi in un momento di difficoltà, non solo economica, ma anche di salute, per una qualche disabilità anche temporanea o una convalescenza problematica. Siamo molto soddisfatti per essere riusciti a mettere in campo questo progetto e alla fine di luglio potremo fare un bilancio sul suo gradimento”.
L'Amministrazione comunale, oltre ad aver coordinato il progetto, ha stanziato 5mila euro per darne avvio, ma la cifra non sarebbe stata sufficiente senza il contributo di Sodexo (la società che gestisce le mense del territorio), senza la collaborazione delle parrocchie, senza l'importante apporto dei partner che forniscono gratuitamente generi alimentari (tra cui il Pastificio Cerati), e soprattutto senza i tanti volontari che mettono a disposizione il loro tempo. “La risposta che i limbiatesi hanno dato al nostro appello è stata davvero commovente – commenta l'assessore ai Servizi alla Persona, Franca Basso – Sono convinta che Limbiate sia una città attiva e viva da questo punto di vista, capace di rimboccarsi le maniche per dare una mano: sono, infatti, più di cento le persone che si sono fatte avanti per diventare volontari”. Per loro è previsto un corso di formazione per l'accoglienza e la somministrazione di cibo, nel rispetto delle normative.