Malattie infettive comunità infantili
Con il provvedimento "Sorveglianza, notifica,controllo delle malattie infettive: revisione e riordino degli interventi di prevenzione in Regione Lombardia" la Regione ha voluto fornire agli operatori della prevenzione e a tutti i cittadini strumenti adeguati per contrastare molte malattie infettive, ancora diffuse, specie nei bambini e giovani, benché con aspetti molto diversi rispetto al passato.
È esperienza comune che, quando casi singoli o focolai di epidemia coinvolgono la scuola o le comunità infantili in genere, subentrano paure e allarmismi.
Gli interventi di prevenzione, che la ASL mette in campo attraverso gli operatori del Dipartimento di Prevenzione Medico e dei Distretti sono a volte ritenuti insufficienti, perché è ancora diffusa l´erronea convinzione che tutti i mezzi possibili, dall´isolamento dei malati alla disinfezione di case e scuole, siano sempre assolutamente necessari.
I dati statistici e le ricerche epidemiologiche hanno rivelato molti "segreti" della trasmissione di malattie infettive.
È ormai noto che la maggior parte delle patologie si diffondono già dal periodo di incubazione (quando cioè non vi sono ancora sintomi chiari della malattia), che in molti casi il contagio può essere evitato adottando semplici precauzioni e misure di igiene, purché applicate costantemente anche in assenza di persone malate.
E ancora sappiamo che tutti i virus e molti batteri sopravvivono, fuori dal malato, per pochissimo tempo e, dunque, la disinfezione degli ambienti si rivela inutile se non dannosa (per la selezione di ceppi resistenti).
La Regione ha ritenuto opportuno recepire le novità del mondo scientifico, traducendole in indicazioni operative applicabili al contesto lombardo.
Ma soprattutto occorre cambiare la mentalità: pensare cioè alla prevenzione delle malattie infettive, incentivando gli interventi disponibili prima che si verifichi una malattia infettiva e non solo quelli posti in atto quando la malattia si è già manifestata, finalizzati esclusivamente al controllo della sua diffusione.
Il mezzo di prevenzione sicuramente più efficace è costituito dalle vaccinazioni; altrettanto importante è l´adozione di misure igieniche di routine che, divenute parte del comportamento abituale, ci evitano di essere raggiunti dai microbi.
Il primo passo da compiere in questa direzione è l´informazione: la collaborazione tra gli operatori della prevenzione e le diverse componenti che operano nelle comunità infantili e scolastiche (insegnanti, educatori, genitori e alunni) nasce anche dalla condivisione delle conoscenze che sottendono le indicazioni operative per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive.
Da qui queste "schede", perché le azioni di prevenzione non possono essere bagaglio solo degli "addetti ai lavori".
L´Assessore alla Sanità
della Regione Lombardia
Alessandro Cè
Milano, ottobre 2005

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