[4/2/2015] - Tavolo Famiglie in Rete: sì ai nuovi progetti

Tavolo Famiglie in Rete: sì ai nuovi progetti

(Limbiate, 4 febbraio 2015) – Al via con un convegno sulla fiscalità vista nell'ottica delle famiglie promosso per il 13 febbraio scorso, ma in questo 2015 il Comune di Limbiate e il Tavolo Famiglie in Rete si dedicheranno ad altri due progetti di grande rilevanza.
Il primo è denominato “PortaValori in rete”, ed è portato avanti dall'associazione famiglie milanesi e briantee (AFI) attraverso un bando di Fondazione Cattolica Assicurazione.
La proposta dell'AFI vede tra i partner il Comune di Limbiate e il Comune di Seveso, in quanto le famiglie coinvolte nel progetto sono residenti nei due territori comunali: si tratta di famiglie “fragili” ed economicamente in difficoltà che verranno selezionate da un gruppo di lavoro in cui sono presenti i Servizi sociali. Alle famiglie individuate verrà erogata una familycard che permetterà di ottenere sconti nel punto Unes di Limbiate. Nella pratica, sarà il Tavolo Famiglie in Rete a gestire l'iniziativa. “Si tratta di un progetto che vuole sostenere i bisogni delle famiglie – spiega l'assessore alle Politiche della Famiglia, Daniele Lodolae che rispetta pienamente la mission del Tavolo Famiglie in Rete, a cui abbiamo lavorato dall'inizio di questo mandato amministrativo per creare un'importante sinergia con le associazioni che si occupano delle famiglie”.

Questo progetto viene presentato nella mattinata di sabato 28 marzo ad alcuni attori del territorio: ai parroci, ai dirigenti scolastici, ai comitati Genitori della scuola, ai presidenti dei Consigli di Istituto, alla Caritas, ai Consigli pastorali, al circolo Acli, alla Coop Consumo e Agricola.

La presentazione alla cittadinanza è prevista per venerdì 10 aprile, alle 21, presso l'associazione "Il Montebello", in via Montegrappa.

Da definire ancora le date di avvio del progetto “Limbiate è per l’economia civile contro le mafie e il gioco d’azzardo”, rivolto alle scuole, attraverso il coinvolgimento degli alunni ma anche degli insegnanti, e alla cittadinanza tutta.
 


ALLEGATI

Versione Stampabile Versione Stampabile